Nel corso del tempo abbiamo scelto di differenziare la nostra flotta non rinunciando però mai alla disponibilità di un UAV ad ala fissa.
Gli UAV ad ala fissa consentono di coprire grandi superfici in poco tempo, trasportando sensori ottimizzati per le riprese in volo (sia nel visibile, che nel termico, che nel multispettrale); questi UAV normalmente hanno la necessità di volare a quote relativamente elevate (qualche decina di metri) in modo da evitare gli ostacoli, consentendo quindi risoluzioni a terra relativamente basse (GSD > 3Cm/Px ) e fornendo visioni “nadirali” del terreno (l’asse della fotocamera è perpendicolare al terreno).
Gli UAV ad ala rotante consentono invece una maggiore mobilità anche sul piano verticale, mantenendo, se necessario, una posizione fissa di ripresa; ciò consente di avvicinarsi maggiormente agli oggetti da riprendere ed aumentando quindi la risoluzione a terra (GSD < 1Cm) ed i effettuare fotografie anche di oggetti a sviluppo prevalentemente verticali (come la facciata di un palazzo o un versante molto acclive).
D’altra parte i primi hanno normalmente (a parità di capacità di carica della batteria) una autonomia di volo maggiore, ma le fotografie di oggetti a sviluppo verticale risultano più complesse.